2014-2015

ALKIM BANCA CREMASCA CREMA-PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA 0-3

(22-25, 23-25, 21-25). ALKIM BANCA CREMASCA CREMA: Montesi, Bergomi, Mazzini 1, Portalupi (L), Danesi 4, Strada, Ginelli 20,Fusar Imperatore 4, Buccarini, Fumagalli 10, Castellotti 6. All. Vittorio Verderio. II° all. Giancarlo Gandolfi. PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA: Donida14, Crotti, Boniotti, Amasanti 11, Errichiello 8, Guccione 8, Ciarlini, Fanelli, Vignola 2, Allegretti 8, Musiari (L). All. Davide Zanichelli. II° all. Corrado Longhi (in panchina Giovanni Errichiello).. ARBITRI: Gianfranco Plantamura di Bari e Michele Marconi di Pavia. CREMA (CR)-La Pavidea Steeltrade sbanca Crema. Con autorità, maturità e tanto carattere. Le biancoblu di Davide Zanichelli e Corrado Longhi hanno preso tre punti pesantissimi che continuano a tenere viva la speranza di un clamoroso rientro nel giro play offs. La sconfitta del Cesena Riv nel confronto diretto con il Sanda Brugherio ha consentito alle fiorenzuolane di recuperare in un solo colpo tre punti alle romagnole e scalare un gradino della classifica che continua a restare incerta ed equilibrata. La gara del “Palabertoni” è stata intensa ed avvincente: le padrone di casa hanno mostrato solidità e compattezza, ma la Pavidea Steeltrade ha saputo giocare con grande concentrazione, sbagliando pochissimo e facendosi vedere molto determinata sotto il nastro e pronta in ricezione. Una squadra ben diversa da quella vista fino a poco tempo fa, segno che le sconfitte e le critiche hanno avuto il potere di dare al gruppo la giusta sferzata. Incontro dall’elevato coefficiente di difficoltà: le lombarde di Vittorio Verderio arrivavano da una striscia positiva lunga sei giornate che le aveva portate a ridosso della zona play offs; le fiorenzuolane avevano assoluto bisogno di vincere per continuare a sperare di acchiappare al volo il treno spareggi. Palasport imponente e dedicato al maestro del powerlifting Paolo Bertoni, pubblico caldo e già in clima partita. Zanichelli senza Lisa Ambrosini e con Ilaria Fanelli ancora lontana dalla forma migliore che va ad accomodarsi in panchina; Vittorio Verderio punta tutto sull’estro e la potenza delle schiacciatrici Martina Ginelli e Lisa Fumagalli, affidando la regia del reparto arretrato alla esperienza del libero Elena Portalupi. Padrone di casa nella tradizionale divisa bianca con inserti rossoblu che vanno ad occupare la metà campo alla sinistra della tribuna centrale e si presentano con Bergomi, Mazzini, Ginelli, Fusar Imperatore, Fumagalli e Portalupi; Pavidea Steeltrade in maglia bianca con inserti blu notte che si schiera a destra con Donida, Amasanti, Errichiello, Vignola, Allegretti e Musiari, mandando in lista di attesa Valentina Guccione. Formalità di rito, autografi dei capitani Ciarlini e Fusar Imperatore e si parte con la battuta di Elena Donida che fa subito valere la legge dell’ex piazzando una ace che manda in tilt Lisa Fumagalli. Gara subito intensa tra due squadre decise a non lasciare niente di intentato. Errichiello manda troppo lungo un attacco, ma arriva subito la botta di Valentina Guccione che rimette tuto a posto. L’Alkim Banca Cremasca trova un break su una colossale murata di Martina Ginelli su un attacco di Caterina Errichiello, ma le ragazze di Davide Zanichelli sono in serata di grazia e tengono botta mettendo a segno un contro break su una ace di una ispirata Elena Donida che coglie impreparata Lisa Fumagallli (8-10). Prova a tenere la scia il team di Verderio, ma Lorena Amasanti va giù pesante e allarga il gap, Zanichelli comincia gli avvicendamenti mandando in panca Amasanti e dando spazio a Maria Chiara “Cruz” Crotti da Correggio. Pubblico che segue con attenzione lo svolgersi della gara sempre incerta ed appassionante; Martina Ginelli forza troppo la mano e la Pavidea Steeltrade scappa lontano (13-18). Panchina cremasca in subbuglio, Verderio cerca conforto in un time out che non dà troppi risultati, perché Elena Donida trova spazio, Errichiello punta dritta su Lisa Fumagalli e Martina Ginelli manda in tribuna il servizio (17-21). Escono Errichiello e Vignola e salgono sul parquet Giada Ciarlini e Anna Boniotti, Lorena Amasanti manda in castigo Martina Ginelli e Verderio si rifugia in un altro time out (17-22). Set ormai in mano alle fiorenzuolane che giocano in scioltezza e danno spettacolo. Capitan Fusar Imperatore ha una battuta infelice, Debora Allegretti è molto più brava e firma il set ball che una troppo nervosa Ginelli suggella con un attacco da dimenticare (22-25). Partire bene è importante, ma la gara resta tutta da decifrare. Si riparte. Ed è subito Pavidea Steeltrade che manda Debora Allegretti a prendersi gli applausi (1-4). La reazione cremasca è debole ed allora è ancora Lorena Amasanti a mettere a terra, imitata da Valentina Guccione che fa dieci (6-10). La ricezione biancoblu tiene, Michela Musiari dirige la difesa con grande autorità e la manovra diventa potente e fluida. Lorena Amasanti mette la ace e il punteggio lievita (6-12). Set già in archivio? Macchè. Crema reagisce con decisione e manda in cattedra Martina Ginelli che ha un tris d’autore e va al pareggio (12-12). Time out per la panchina fiorenzuolana, ma le lombarde sembrano avere superato l’enpasse e tengono la scia, fino a quando Amasanti ed Allegretti confezionano un break che manda su tutte le furie Vittorio Verderio (15-18). Valentina Guccione ha una caviglia in disordine, ma ha potenza e coraggio, Lisa Fumagalli sbaglia la misura ed allora la panchina tenta qualche mossa riparatrice: dentro Buccarini, fuori Mazzini per tentare di dare più armonia alla manovra. La Pavidea Steeltrade prende atto e regola gli ingranaggi: Lorena Amasanti piega le mani a Valentina Castellotti che rimedia subito pescando la diagonale e obbligando Davide Zanichelli ad un time out (19-22). Poche parole, molti fatti e tocca a Lorena Amasanti avvicinare le biancoblu al 2-0 che arriva puntuale con una terrificante botta di Elena Donida (23-25). Terzo round, pubblico che rumoreggia, squadre molto concentrate. Parte forte l’Alkim che va in fuga con un attacco di Lisa Fumagalli (5-1). La Pavidea Steeltrade ha il merito di non innervosirsi, ma tenere il ritmo sfruttando le proprie qualità tecniche. Ed allora ecco l’inversione di rotta: Errichiello, Guccione e Donida. Break servito (6-8). Elena Donida ha tanti amici, ma non ha pietà e continua a dare problemi alla ricezione lombarda, Caterina Errichiello vince a modo suo sotto rete il duello con Lisa Fumagalli, Debora Allegretti mette una diagonale imprendibile e Martina Ginelli sbaglia la battuta. Situazione punteggio: Crema 9, Pavidea Steeltrade 12. Gara ancora lunga, sarebbe un errore mollare la presa adesso. Le padrone di casa cercano di replicare ed una ace a firma Fumagalli marca il pareggio, ma è tutto un attimo: Donida riporta avanti le biancoblu, Errichiello fa pallonetto e Veronica Vignola va ad inventarsi una murata su un attacco di Valentina Castellotti (16-19). L’Alkim sente vacillare la terra sotto i piedi, Debora Allegretti fa 21, Donida non si ferma più, Allegretti va in replay sul canale 23 del tabellone luminoso, Valentina “Guccio” Guccione si prende il lusso di murare Valentina Castellotti firmando il match ball ed Elena Donida mette il sigillo sulla sua serata da Oscar tirando la riga (21-25). Terno secco. Palabertoni sbancato al piatto. Tre punti per continuare la corsa. Mancano tre giornate. Il calendario non è proibitivo. Si può tentare un en plein. Questo il compito per domani. Quello per stasera è il solito: doccia, shampoo, qualche saluto, gli immancabili sfottò. La fame è tanta. E allora bisogna rimediare. Tutti in pizzeria. Si mangia. Si festeggia. Si fa la conta dei biglietti. Quello è già prenotato. Come la pizza. Piccante. Con una birra ci sta. E poi caffè e grappino. Anche questa è fatta. Fuori tira un vento gelido. Altro che primavera. Si riparte. Un’ora di strada. Crema è stata dolce. Una settimana per preparare un’altra battaglia. E festeggiare qualche compleanno. Auguri. FRANCO BONATTI